La displasia dell’anca
PATOLOGIE CONGENITE NEI CANI NORDICI RELAZIONE DEI MEDICI VETERINARI INVITATI AL CONVEGNO SU ALCUNE MALATTIE CONGENITE NEI CANI NORDICI TENUTOSI IN OCCASIONE DEL “CAMPIONATO SOCIALE C.I.R.N. ‘98″ IL 28. MARZO A REGGIO EMILIA RELAZIONE DOTT. PARESCHI(LETTORE UFFICIALE DISPLASIA DELL’ANCA)RICERCA DISPLASIA DELL’ANCA
(ABBREV.: HD) Signor Presidente,La HD ha vissuto nel 1997 una data molto importante: il 25° anno dell’inizio della ricerca ufficiale in Italia. L’avvenimento e’ stato ricordato il 12 ottobre 1997 con una manifestazione congressuale a Verona, alla quale sono stati invitati, oltre ai medici veterinari “fiduciari” della ricerca, anche il Presidente E.N.C.I. ed i Presidenti delle Societa’ di Razza, aderenti al piano di ricerca. La partecipazione e’ stata molto numerosa ed i temi trattati hanno focalizzato la situazione attuale della HD, come si e’ potuto constatare dall’ampia discussione che ne e’ seguita. I temi del meeting sono stati di ordine tecnico ed organizzativo.
L’aspetto tecnico ha evidenziato ancora una volta come si sia lontani dalla soluzione del problema HD; consapevoli di questa situazione in Italia, e solo in Italia, sono stati approntati sistemi innovativi con l’adozione di una ricerca integrata e computerizzata in funzione dal 1° luglio 1994, pur mantenendo il più assoluto rispetto delle norme emanate dalla Commissione Scientifica della F.C.I. Con questa metodica si e’ potuto fornire agli allevatori ed ai proprietari dei soggetti sottoposti a ricerca HD una serie di dati, atti a rendere comprensibile e direi quasi “visibile” un difetto congenito ed ereditario occulto, quale e’ la HD. La risposta da parte degli allevatori si deve constatare che non e’ stata sempre pari alle aspettative sia della Centrale di Lettura, sia delle Societa’ Cinofile interessate; corre l’obbligo di distinguere tra le varie razze, mentre e’ rimasta inascoltata o, quantomeno, poco recepita, per le razze per le quali il Club interessato non ha ritenuto di imporre l’obbligatorieta’ della ricerca con il riconoscimento di “non displasico” almeno per l’acquisizione dei titoli di maggior prestigio (Campione Sociale, Selezione di 1°, ecc…) .
La HD e’ una maledetta patologia poligenica e polifattoriale; vale a dire che e’ governata da più geni (almeno 15 conosciuti fino ad oggi) a carattere recessivo e penetrante, quindi difficili da identificare ed imprevedibili nelle loro manifestazioni. Ad esse si assommano anche una serie di fattori acquisiti (ambientali, nutrizionali, ecc.) che contribuiscono non poco ad aggravare il quadro. Oltre tutto non esiste un confine netto che possa darci informazioni, indicandoci ad esempio fin dove agiscono i fattori genetici e quando iniziano quelli acquisiti. Al fine di disporre di maggiori dati in Italia, unico Paese non di estrazione anglosassone, la ricerca HD viene corredata, sia pure in via ufficiosa da una lettura con il metodo del Dr: Willis. I parametri F.C.I. sono stati elaborati nel 1983 ed ancor oggi sono gli stessi. Si deve constatare che hanno retto bene e certamente sono stati molto utili per rendersi conto di quanto sia presente ed invasiva la HD.
I risultati ottenuti non sono certamente pari agli sforzi profusi e necessitano, a mio parere, di un aggiornamento. Alcune Societa’ di Razza gia’ hanno adottato provvedimenti coraggiosi, riconoscendo non displasici solamente i soggetti “Normali” o “Quasi normali”, escludendo pertanto quelli giudicati con “Leggera HD”. Viene rispettata in tal modo anche una logica interpretazione, di conseguenza, cancellata una evidente contraddizione, che ammette tra gli “esenti” dei cani già in partenza portatori di displasia, sia pure “Leggera”. Sono pienamente concorde con questi Club e da sempre ho espresso e continuo ad esprimere il mio dissenso nella sede opportuna. Non spetta a me (non ne avrei il potere) di modificare i parametri ufficiali della F.C.I.; posso non essere d’accordo, lo dimostrano i programmi computerizzati che archiviano ed elaborano dati di entrambi i metodi.
Ma e’ mio preciso dovere seguire le regole che la F.C.I., che gestisce la ricerca, mi ha affidato. L’aspetto organizzativo risente ancora di una certa diffidenza ed anche disinteresse di parte degli allevatori, probabilmente anche a causa di una incompleta informazione e, quindi, conoscenza del problema e di quanto si sta facendo per arginarlo. Adoperiamoci (per parte mia sono disponibile per quanto mi sarà possibile) per educare verso una cultura displasica gli allevatori e tutti coloro che si interessano di selezione cinofila. Occorre innanzitutto poter disporre di dati statistici; oggi disponiamo di una semplice casistica, certamente valida ed utile, ma con forti limitazioni per poter trarre dei risultati pratici. Occorre conoscere i soggetti displasici ed i loro ascendenti. Il riserbo degli allevatori e’ comprensibile; oggi allevare comporta qualche soddisfazione e molti sacrifici, quindi nessuno di loro può’ approvare che vengano diffuse notizie negative per il proprio allevamento, pubblicando ad esempio sugli organi di informazione sociali e più genericamente su periodici cinofili, che questo o quel soggetto, proveniente dall’allevamento “x” e’ portatore di HD.
Occorre, quindi, non divulgare i dati, che tuttavia, la Centrale di Lettura deve conoscere. Un sistema che si sta attuando e’ quello di inviare alla Centrale di Lettura le radiografie dei cani displasici unitamente ad una fotocopia del certificato LOI (o documento equipollente); i dati verranno memorizzati mantenendo l’anonimato. Altro sistema (più difficile da adottare) dovrebbe partire dall’E.N.C.I., impedendo l’iscrizione di cucciolate se non sara’ accertata radioograficamente la situazione HD dei genitori ; si badi bene, senza impedimento alcuno di accoppiare soggetti anche portatori di HD. Tornerebbero particolarmente utili alla Centrale di Lettura osservazioni e suggerimenti parte del Club che Lei rappresenta. In sede di COMMISSIONE ALLEVAMENTO della quale faccio parte, si e’ proposto di eliminare il termine “ESENTE” e di trascrivere i risultati ufficiali con i simboli, proposti dalla F.C.I. per non ingenerare confusione nella trascrizione del risultato del giudizio ufficiale oltre al simbolo, tra parentesi, indichero’ anche i precedenti sistemi, cosi’ come qui di seguito indicato: per i soggetti giudicati
“normale HD” simbolo “A” (-0-normale)
” ” ” ” sospetta HD” ” “B” (-1-quasi normale)
” ” ” ” leggera HD ” ” “C” (- 2-leggera)
” ” ” ” media HD” ” “D” (-3-media)
” ” ” ” grave” HD ” “E” (-4-grave)
A Lei, a tutti i Consiglieri e Soci i miei più’ cordiali saluti.
Dr: Cesare Pareschi